10 cose da non dire e non fare al tuo libraio sotto Natale

Anche se a Natale siamo tutti più buoni, ci sono cose da non dire e non fare al tuo libraio sotto Natale.
Perché sotto Natale noi librai non siamo più persone: siamo impacchettatori folli che non si fermano un secondo, una sorta di dea Kālī con dieci mani che al contempo rispondiamo al telefono, togliamo i prezzi, facciamo pacchetti, prendiamo libri, rimettiamo a posto libri, diamo resti, cerchiamo di capire che libro volete e facciamo pacchetti.
Capirete quindi quanto in questi giorni frenetici, dove dobbiamo funzionare come molle ben oliate e non perdere un colpo, possiamo essere stressati.
Allora ecco che arriva la necessità di non dire e non fare al tuo Libraio sotto Natale certe cose.

  1. Nominare Amazon.
     In questo punto mettiamo i vari “su Amazon l’ho trovato” e Su Amazon costa meno”. Conoscete il proverbio “Parlare di corda in casa dell’impiccato”? Ecco, siamo lì. Perché su Amazon costerà anche meno, ma perché non pagano le tasse e sfruttano i lavoratori. E ci sarà anche su Amazon, ma non è detto che vi arrivi. Giuro!
  2. L’ha tolto il prezzo?
    Sì, lo abbiamo tolto. Non facciamo altro, in questi giorni. Quindi sì, direi che lo abbiamo tolto prima ancora che ce lo abbiate chiesto
  3. Arrivare dopo l’orario di chiusura. Del 24.
    No. Cioè, proprio no. E se lo fate, se proprio lo fate, allora entrate alzando le mani, arrendendovi: saremo clementi e vi daremo il primo libro che abbiamo sotto mano. Ma vi promettiamo che non sarà il solito Bruno Vespa.
  4. Il pacchetto è bello ma la carta non mi piace. Può rifarlo?
    No. Nessuno dovrebbe dire al libraio sotto Natale una cosa del genere. In realtà nemmeno il resto dell’anno, ma transeat. Sotto natale frasi come queste sono da Corte Internazionale dei Diritti Umani
  5. Ma il libro non può arrivare domani?
    Pegaso è in sciopero e Babbo Natale non ci presta le renne. Quindi i libri ordinati il sabato non arrivano la domenica. Il prossimo anno però proveremo a rubare un drago a Daenerys Targaryen
  6. Farsi raccontare il libro, il genere e tutta la bibliografia dell’autore… al telefono.
    Rispondiamo sempre al telefono anche quando abbiamo una persona in cassa, stiamo facendo un resto e impacchettando un libro. Vi avevamo detto che riusciamo ad avere dieci mani, no? Quindi per piacere, siate brevi!
  7. Prendere i libri, sfogliarli e abbandonarli a caso nella libreria.
    Vi prego, sinceramente. Vi prego. C’è gente, c’è casino, siamo stressati e stiamo sicuramente togliendo un prezzo o facendo un pacchetto. La caccia al tesoro, senza mappa, non è tra le attività che vogliamo mettere in pratica nei giorni prima di Natale.
  8. Mettimelo via, poi verrò a prenderlo.
    Nonostante ci sentiate parlare di un magazzino, ci stiamo soltanto prendendo in giro! Il magazzino non esiste, la libreria è piccola e noi ne vorremmo una più grande! Quindi abbiamo dei limiti fisici nelle cose che possiamo accumulare dietro, sotto e di lato al bancone. Certo, potremmo iniziare ad appendere i vostri libri al soffitto, ma non siamo sicuri che reggerebbe!
  9. Entrare pensando che siamo una cartoleria / emporio / profumeria / tabaccheria / ferramenta
    Noi vendiamo libri, e qualche altra cosina, ma principalmente libri. Quindi se avete bisogno di fotocopie, di trasferire denaro all’estero, di cartoncini bristol, di profumo, carta crespa o componenti per computer ci spiace: non vi possiamo aiutare nel regalo di Natale.
  10. Ci fa un po’ di sconto?
    No. Ma le posso fare la tessera fedeltà: è uno sconto pure quello.

Naturalmente ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale, perchè i nostri clienti sono sempre deliziosi!

9 pensieri su “10 cose da non dire e non fare al tuo libraio sotto Natale

  1. Tutto condivisibile.
    Per questo mi permetto di darvi un consiglio non richiesto: per i pacchetti prendete contatto con un’associazione di volontariato della vostra città che vi piace e proponetegli di venire a fare i pacchetti da voi. Gli offrite un posticino al caldo, carta, nastro e scotch (e se siete generosi un piccolo fondo cassa). Ai clienti che vogliono il pacchetto indicate lo scout/medici senza frontiere ecc “a fare i pacchetti ci sono loro, poi gli potete lasciare una piccola offerta per i loro progetti di solidarietà”.
    Buon Natale ed abbasso Amazon e W le librerie indipendenti!

    1. È im suggerimento che ci piace moltissimo, ma torniamo al punto 8 della lista: la libreria è veramente molto piccola 🙁 Potremmo offrire tutto al volontario meno che il posto al caldo, perchè siamo così nello stretto che finirebbe a fare i pacchetti in strada, sul serio!
      Buon Natale e sempre W le librerie indipendenti!

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