Sono finiti questi Salotti d’Autore 2019, e noi siamo molto stanchi, molto felici e molto soddisfatti.
Sapere che il comune di Carrara aveva intenzione di organizzare una serie di incontri culturali davanti al Teatro Degli Animosi, nel cuore del centro storico, era stata una notizia che ci aveva molto entusiasmato.
In primo luogo perché per la Libreria Nuova Avventura era un po’ come tornare a casa. Proprio lì, appena dietro il teatro, in piazza Garibaldi, nel 2009 la libreria era nata.
Tornare in centro storico, tra quegli spazi e quelle strade che per i primi anni avevano ospitato le presentazioni, era tornare nei luoghi dell’infanzia, per così dire.
Oltre a questa dimensione strettamente personale, non poteva non farci piacere vedere come di nuovo il centro storico di Carrara tornasse ad essere palco per iniziative culturali legate ai libri e alla lettura, e non solo durante il Festival Con Vivere.
Quando ci è stato chiesto chi invitare a Salotti d’Autore 2019, abbiamo ragionato su libri che abbracciassero quanti più lettori possibili, cercando di soddisfare tutti i gusti letterari e le età dei nostri concittadini.
Ma non bastava che i libri fossero belli e di qualità: volevamo anche autori briosi, brillanti, con una bella presenza scenica.
Sembra una frivolezza, eppure è un fattore da tenere di conto, nell’organizzare una rassegna culturale.
Abbiamo esordito mercoledì 12 con Giulia Ciarapica, che presentava Una volta è abbastanza, e non potevamo iniziare meglio.
Giulia, che é anche una validissima giornalista culturale, con il suo parlare semplice, appassionante, ma sempre estremamente competente, ha letteralmente stregato la platea. Inoltre quella sera veniva proclamata anche la cinquina del Premio Strega 2019: quale occasione migliore per commentarlo in diretta con lei, che ne è pure giurata? Il libraio alla fine della serata ha rivelato i nomi degli autori, e Giulia con sagacia e precisione ha espresso i propri giudizi sui cinque finalisti azzardando anche una previsione per il vincitore.
Giovedì 13 siamo stati felicissimi di vedere di nuovo Silvia Volpi, che già era venuta in libreria da noi ad aprile.
È bella, brava, con una parlantina scioltissima e proprio ganza, come lei dice di Elsa Guidi, la protagonista del suo giallo Alzati e corri, direttora. Un giallo svelto, dinamico, curioso, ambientato in una Pisa reale e riconoscibile, dove due giornalisti cercano di capire cosa c’è dietro un apparente suicidio. Un giallo vibrante, scritto da chi il mondo del giornalista lo conosce personalmente. Soprattutto, vista anche la stagione estiva agli inizi, un perfetto libro da ombrellone.
Venerdì 14 è tornato Alessandro Zanoni, che con Pelledoca editore ha pubblicato La leggenda di Berenson.
Lo avevamo conosciuto qualche mese fa durante una rassegna di scrittore per ragazzi che abbiamo organizzato assieme al plesso didattico di Castelnuovo Magra. Alessandro, la cui vita assomiglia un po’ a quella di un romanzo, ha iniziato parlando del mondo dell’arte, lui che per venti anni ha fatto l’antiquario. Ci ha raccontato di Rodolfo Siviero, l’uomo che recuperò gran parte dei capolavori rubati dai nazisti alla fine della Seconda Guerra Mondiale e che ancora oggi non è abbastanza noto. Ha messo in chiaro che questo suo storia, ambientata a Bocca di Magra, quindi proprio vicino a noi, va bene per ragazzi ma è anche valida anche per gli adulti. Ha parlato anche di libertà di espressione, di passione, di cosa significa essere oggi uno scrittore, e i ragazzi presenti sono stati incantati.
Sabato 15 sera la platea era piena per Alice Basso che presentava Un caso speciale per la ghostwriter.
Platea che forse aveva un po’ il cuore ammaccato, perché questo romanzo sembra essere, purtroppo, la chiusura definitiva della saga di Vani Sarca. C’era gente, tanta gente, e non solo carrarini! Chi è venuto da Lucca, chi da Pietrasanta, chi addirittura dalla Romagna, per ascoltare colei che il libraio (che per l’occasione si era fatto fare una maglietta a tema) ha definito la più colta, argute e brillante scrittrice della propria generazione. Si è riso, si è parlato del valore dei classici per ragazzi, delle bizzarrie del mondo editoriale e… sì, la saga di Vani Sarca è proprio finita.
Abbiamo concluso i nostri Salotti d’Autore 2019 venerdì 21 con Pierfrancesco Poggi e La banda di Tamburello.
Anche lui aveva già presentato il suo libro da noi, e ci ha fatto piacere presentarlo ad un’altra platea. Il suo giallo è una storia divertente e leggera che va a raccontare in maniera molto più profonda di quanto uno si aspetti come erano la vita nei nostri monti negli Anni Sessanta.
Inoltre Pierfrancesco, che da tanti e tanti anni calca i palcoscenici, tra teatro, radio cinema, è un mattatore ed eravamo anche pronti a sentirlo cantare e suonare, come già aveva fatto in libreria. Purtroppo per una sorta di disguido logistico non è stato possibile.
Questi Salotti d’Autore 2019 ci sono piaciuti, ci hanno dato soddisfazione, e pensiamo che siano stati una iniziativa molto gradita, a vedere l’affluenza nelle serate.
Ci sono state dei piccoli intoppi, non lo nascondiamo, e qualche aspetto non ha sempre ha funzionato, ma era naturale trattandosi della primissima edizione.
Noi siamo già pronti per la prossima, il prossimo anno, che già sappiamo sarà ancora più bella e partecipata di questa!